Non capita molto spesso di parlare di prodotti in questo nostro web magazine dedicato alla comunicazione e al marketing dell’enogastronomia.
Facciamo – e molto volentieri – un’eccezione per una l’A.R. Lessini Durello DOC Metodo Classico dell’Azienda Agricola Marcato di Roncà (Verona). Sgombriamo subito il campo da un possibile equivoco: Marcato non è cliente di questo studio, né esiste alcun altro rapporto di lavoro. Semplicemente Enrico Marcato, qualche giorno fa, ha avuto la gentilezza di invitarci a degustare i suoi Durello abbinati ad alcune specialità preparate da Antonio Dal Lago, impareggiabile maestro di buon gusto in semplicità, del Ristorante Casin del Gamba di Altissimo.
È stata l’occasione per approfondire la conoscenza di un vino che a me piace pensare sia rappresentativo del lato più nobile e autentico delle vallate in cui sono nato. Un vino asciutto, poco propenso a dare confidenza agli estranei con quella acidità assoluta e senza compromessi. Un vino da imparare a conosce nei suoi sentori olfattivi non troppo generosi, ma delicati e gentili. Un vino che anche se ha conosciuto il progresso delle tecniche che lo hanno ingentilito e arricchito, rimane – nell’intimo – un purosangue indomabile.
Che questo vitigno autoctono fosse in grado di regalare sorprese gradite si è capito negli ultimi anni, quelli del rilancio che lo ha portato nel novero dei grandi Metodo Classico italiani. Che la sua qualità possa arrivare a vette assolute lo si deve al coraggio di produttori come Marcato e alla sua scommessa di lasciare il Durello per 10 anni sui lieviti.
Ne ha ricavato il Durello A.R. Una provocazione già nel nome: A.R. sta per Appena riaperto, traduzione letterale di Récemment Dégorgé (R. D.) di Bollinger. Ne abbiamo assaggiato la prima annata, il millesimo 2000, sboccato nella primavera di quest’anno. Profumi generosi di pane, miele di acacia, frutta secca. In bocca una grande struttura permette di tenere in equilibrio una spiccata acidità e una decisa mineralità. 6 g/litro il residuo zuccherino.
Davvero una perla. Da provare.