Torna la storica vendemmia del Raboso Piave con l’Associazione Italiana Persone Down – Sez. Marca Trevigiana: un momento che rafforza il legame con la comunità locale, in cui ogni grappolo raccolto è simbolo di accoglienza e solidarietà
 
L’Azienda Agricola Cecchetto Giorgio di nuovo insieme ai ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) – Sez. Marca Trevigiana per il tradizionale appuntamento con la vendemmia inclusiva del Raboso Piave. Nel pomeriggio di sabato 4 ottobre nella sede di Vazzola (Treviso) si è svolta la 21ª edizione dell’iniziativa nata nel 2005 che ogni anno coinvolge giovani, famiglie e volontari nella raccolta dei primi grappoli della varietà autoctona a bacca rossa trevigiana.
 
“La vendemmia con AIPD, anno dopo anno, è diventata una vera e propria tradizione per la nostra realtà e la comunità in cui operiamo – dichiara Marco Cecchetto, enologo e titolare dell’azienda –. Non è soltanto un momento di lavoro in vigna, ma un’occasione per ritrovarci, condividere valori e rafforzare legami. È la dimostrazione che un gesto semplice come raccogliere l’uva può diventare simbolo di inclusione e partecipazione collettiva”.
 
Aiutati da amici e familiari, i ragazzi hanno pigiato le uve attraverso l’impiego di un antico torchio: torneranno poi in primavera per imbottigliare il Raboso del Piave e confezionarlo con le etichette disegnate a mano e firmate da ciascuno di loro.
 
L’appuntamento con i ragazzi dell’AIPD si ripete da oltre vent’anni: attraverso la vendemmia inclusiva Cecchetto racconta come il Raboso del Piave possa essere anche solidale, supportando la collettività e dimostrando che è possibile fare impresa in maniera condivisa e inclusiva. Un’attenzione verso una sostenibilità a 360 gradi che per l’azienda nel 2023 si è tradotta nell’adozione della forma giuridica di Società Benefit, inserendo questo impegno all’interno del proprio atto costitutivo e coniugando il concetto di produttività con quello di viticoltura rispettosa e responsabile.